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Quali cassette, in plastica o in cartone, hanno un minor impatto ambientale? Non sempre la scelta apparentemente più logica si rivela quella logicamente più giusta nel tempo. Pensando a un prodotto destinato al trasporto di merce o al packaging di oggetti rispettando l’ambiente, cosa c’è di più idoneo del cartone? Risposta semplice: la plastica.

Passare da uno all’altra si è rivelato per Cisalfa Sport e iMilani una vera svolta ecologica, un nuovo modo di concepire il riutilizzo e il riciclo!

Cassette in plastica iMilani per Cisalfa Sport

Cisalfa utilizzava 750.000 cartoni all’anno per trasportare la merce dal magazzino centrale SNATT in Emilia-Romagna verso i negozi sparsi nel territorio. Insieme a iMilani è stato possibile sostituire il cartone con 22.000 contenitori in plastica salvaspazio KRONOS studiati e realizzati su misura per il cliente con dimensioni 800x400x420 mm. Queste grandezze, non propriamente standard per il settore, hanno permesso a Cisalfa di ottimizzare la capienza nel trasporto della loro merce (abbigliamento sportivo) avendo un contenitore che all’occorrenza diventa abbattibile: cioè una volta svuotate le cassette Kronos di iMilani è possibile chiudere le pareti e recuperare spazio per stoccarle o semplicemente per il trasporto a vuoto.

Cassette in plastica IMILANI per logistica CISALFA

Una scelta sostenibile

Questa scelta, apparentemente lontana da una superficiale logica ambientalista, ha invece prodotto un risparmio enorme di cartone perché le cassette sono riutilizzabili nel tempo, mentre il cartone andava sostituito periodicamente dopo pochissimi utilizzi. Inoltre, le cassette possono essere riciclate una volta arrivate a fine vita… per chiudere un cerchio che realmente abbraccia l’ambiente e rispetta la natura.

Ecco che la logica d’impulso lascia spazio alla logica ragionata e l’ambiente ottiene i benefici di una scelta produttiva che oltretutto non va a incidere minimamente sul problema della deforestazione. Di fatto l’incremento delle vendite online ha implicato (e continuerà a farlo) un aumento continuo di richieste di packaging. Il ritmo di utilizzo del cartone non è allineato al tempo di crescita di un albero e così, nel tempo, la plastica si rivela amica della natura più di tante materie prime che all’apparenza possono sembrare la soluzione del problema ecologico ma che in realtà lo acuiscono.