+390424583100 info@imilani.it

L’inquinamento da microplastiche è un problema a cui rischiamo di contribuire involontariamente ogni volta che mettiamo i nostri abiti all’interno della lavatrice.
Secondo studi recenti, per ogni sei chili di bucato lavato, vengono rilasciate circa 700.000 microplastiche in mare. Un dato che obbliga ad una riflessione su come le nostre principali abitudini quotidiane possano avere un impatto significativo sull’ambiente.

Il cuore del problema risiede nel tipo di tessuti che compongono gran parte del nostro guardaroba. Si stima che il 64% dei tessuti utilizzati oggi, sia composto da fibre sintetiche come poliestere, nylon e acrilico. A differenza delle fibre naturali, come cotone, lana e seta, le fibre sintetiche sono costituite da componenti plastici che non sono biodegradabili.
Di conseguenza, le microplastiche che vengono rilasciate durante il lavaggio si accumulano nell’ambiente, contaminando acqua, suolo e aria.

Microplastiche nella catena alimentare

La dispersione delle microplastiche ha un impatto negativo sull’intero ecosistema di cui siamo parte: una volta rilasciate negli oceani, possono essere ingerite dal plancton, la base della catena alimentare marina. Dal plancton tramite un processo di bioaccumulo, le microplastiche si trasferiscono da un organismo all’altro, fino ad arrivare al nostro piatto.
Questo fenomeno, pur compiendo un ampio percorso, rappresenta una minaccia diretta per la nostra salute
Considerando la vastità del problema, la quantità totale di microplastiche rilasciate negli oceani a causa del lavaggio dei tessuti è stimata tra 0,2 e 0,5 milioni di tonnellate all’anno. L’ONU ha riconosciuto l’inquinamento da microplastiche come una delle sei emergenze ambientali più gravi a livello mondiale, sottolineando l’urgenza di trovare soluzioni efficaci per mitigare questo impatto.

Soluzioni per ridurre il rilascio di microplastiche

Nonostante la portata del problema, esistono diverse soluzioni che ognuno di noi può adottare per ridurre il rilascio di microplastiche in mare durante il lavaggio:

  1. Installare un filtro esterno
      È possibile collegare un filtro esterno allo scarico della lavatrice o dell’asciugatrice, per catturare le microplastiche prima che raggiungano l’ambiente.
  2. Scegliere elettrodomestici con filtri integrati
      Alcuni modelli di lavatrici e asciugatrici di nuova generazione sono già dotati di filtri integrati che riducono significativamente la dispersione di microplastiche.
  3. Utilizzare borse o sfere cattura-fibre
      Questi accessori, da posizionare all’interno del cestello, aiutano a intrappolare le fibre sintetiche che si staccano durante il lavaggio.
  4. Optare per capi in fibre naturali
      La scelta di abbigliamento realizzato in cotone, lana o seta, che sono biodegradabili, può contribuire a ridurre la quantità di microplastiche rilasciate nell’ambiente.

L’inquinamento da microplastiche è una problematica, la cui tendenza può essere invertita solamente con l’attenzione e l’azione di tutti.
Comprendere che ogni piccolo cambiamento nelle nostre abitudini quotidiane può ridurre l’impatto che queste particelle hanno sull’ambiente e sulla nostra salute, deve condurci inevitabilmente a scegliere soluzioni sostenibili e adottare comportamenti consapevoli.

SCOPRI TUTTI I VIDEO IMITIPS

Guarda i video di consigli e informazioni sul corretto utilizzo e riciclo della plastica.