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I contenitori per elettronica sono sempre più necessari per il crescente sviluppo dell’industria, che ha imposto alcuni significativi cambiamenti anche al settore della logistica, specie per quanto concerne la gestione delle componenti elettriche ed elettroniche. Queste, infatti, presentano caratteristiche peculiari che possono essere facilmente alterate dall’azione di fattori esterni, principalmente di carattere ambientale. Di conseguenza, per evitare che ciò accada, è necessario adottare gli adeguati accorgimenti in sede di stoccaggio e movimentazione, a partire dall’utilizzo di specifici contenitori per elettronica in plastica.

Contenitori per elettronica: perché sono utili?

Le componenti elettriche ed elettroniche sono particolarmente sensibili ai fattori ambientali (umidità ed esposizione a temperature elevate) così come ai fenomeni elettrici ed elettrostatici (eventuali campi elettrici o elettromagnetici). Entrambi, infatti, possono determinare significative alternazioni delle proprietà materiali e funzionali del prodotto. I contenitori specifici per le componenti elettroniche servono anzitutto ad evitare eventualità di questo genere, ossia a garantire la conformità delle procedure di stoccaggio. In altre parole, consentono di ridurre notevolmente possibili danneggiamenti che, a loro volta, potrebbero determinare rallentamenti del flusso di lavoro, problemi di gestione della merce e, nondimeno, perdite di tipo economico.

Preservare la conformità della merce rappresenta certamente la funzione primaria di questo genere di contenitori ma non è l’unica; essi, infatti, contribuiscono ad aumentare la sicurezza del magazzino: nel caso in cui, ad esempio, possiedano caratteristiche isolanti o dissipative, diminuiscono la possibilità di accumulo di cariche elettrostatiche, un fenomeno potenzialmente rischioso in quanto può generare uno scarico di carica elettrostatica. Naturalmente, contenitori adeguati servono anche ad ottimizzare gli spazi di magazzino ed agevolare la gestione complessiva del sito di stoccaggio, favorendo la movimentazione manuale o automatizzata.

Contenitori ESD per elettronica iMilani in plastica conduttiva

Quali caratteristiche devono avere

I contenitori e le scatole per elettronica devono essere realizzati in materiale plastico e possedere caratteristiche elettriche ben precise. In termini generali, infatti, gli accessori per lo stoccaggio devono garantire la perfetta conservazione materiale delle componenti elettriche ed elettroniche; in aggiunta, qualora le caratteristiche di queste ultime lo richiedano, assicurare il rispetto di particolari requisiti tecnici.

I contenitori per elettronica sono realizzati in materiale plastico; ciò però non vuol dire che siano tutti uguali o che abbiano le stesse prerogative prestazionali. Esistono, infatti, varie soluzioni, applicabili a contesti differenti. A tal proposito, bisogna tenere conto di come, in generale, i materiali plastici non modificati abbiano ottime proprietà di isolamento elettrico. Molti contenitori per l’elettronica, però, vengono prodotti utilizzando materiali termoplastici modificati mediante procedimenti che conferiscono loro precise caratteristiche elettriche; le scatole realizzate con questo tipo di materiale possono essere di tipo antistatico, conduttivo o statico dissipativo. Nello specifico, i materiali plastici (e termoplastici) modificati con proprietà elettriche diverse dall’isolamento sono divisi in categorie differenti, in base ad un parametro (la resistività superficiale) che quantifica la resistenza che il materiale è in grado di opporre al passaggio di cariche elettriche attraverso le proprie superfici; di conseguenza, maggiore è la resistività, minore è la conduttanza, ossia l’attitudine di quel materiale a favorire il passaggio della corrente elettrica.

Per lo stoccaggio di componenti elettrici ed elettronici, vengono utilizzate soprattutto scatole in plastica ESD (acronimo di Electro Static Discharge, ossia “scarico elettrostatico”), per via delle spiccate capacità statico dissipative. Le plastiche ad alta conduttività (ELS), invece, trovano applicazione soprattutto in contesti in cui è necessario impiegare materiali non metallici con una elevata capacità di dissipazione delle cariche elettriche.

In quali settori possono essere utilizzati

Sono numerosi gli ambiti di utilizzo dei contenitori in plastica per elettronica. In molti settori, infatti, è necessario manipolare o movimentare grandi quantità di componenti di grandi e piccole dimensioni; da tale esigenza scaturisce il bisogno di dotarsi di un equipaggiamento di stoccaggio e distribuzione adeguato a specifiche necessità di carattere tecnico e logistico.

La filiera dei prodotti tecnologici è certamente il comparto in cui l’impiego di contenitori in plastica antistatica è più diffuso e riguarda tutti i livelli di lavorazione precedenti la consegna del prodotto finito. Si tratta quindi di un settore estremamente vasto, all’interno del quale rientrano:

  • Produttori di componenti per dispositivi di IT (Informatic Technology), telefonia e altre apparecchiature elettriche ed elettroniche, quali televisori, monitor ed elettrodomestici in generale;
  • Aziende che realizzano prodotti per la domotica, in special modo i dispositivi di controllo;
  • Produttori di componenti elettriche o elettroniche per il settore automotive;
  • Produttori che lavorano con i semiconduttori per realizzare semilavorati o prodotti finiti, spesso destinati ad essere impiegati anche nei settori di cui sopra.

Come scegliere i contenitori per elettronica

La scelta dei contenitori per elettronica è subordinata alla valutazione di svariati fattori, necessaria per individuare la soluzione più adatta ad uno specifico contesto di applicazione. In primo luogo, è necessario prendere in considerazione la tipologia di accessorio o componente che verrà immesso in lavorazione per lo stoccaggio e/o la movimentazione; ciò consente di stabilire se vanno utilizzati contenitori isolanti, con capacità antistatiche o dissipative. In aggiunta, le scatole devono essere compatibili con la modalità di movimentazione, ossia avere caratteristiche congruenti con una lavorazione automatizzata o manuale, a seconda dell’organizzazione del sito di stoccaggio.

Altro fattore oggetto di valutazione è la dimensione delle componenti elettriche (o elettroniche); da questo punto di vista, è possibile scegliere tra scatole di vari formati, affinché gli oggetti abbiano un alloggiamento adeguato. Al fine di migliorare ulteriormente questo aspetto, è possibile valutare il ricorso ad alcuni accessori, quali ripartitori e divisori a pettine per ottimizzare la distribuzione interna degli spazi. Per componentistica di dimensioni molto ridotte, invece, è possibile optare per appositi contenitori portaminuteria, adatti soprattutto a contesti logistici che prevedono movimentazione anche tramite picking.

Al netto dei requisiti specifici, legati alla tipologia merceologica da stoccare, le cassette per le componenti elettroniche devono avere anche alcune caratteristiche “standard”: una elevata qualità materiale (solidità e robustezza), adeguate proprietà meccaniche (resistenza ai carichi) e un design funzionale, tale da facilitare la movimentazione – specie se manuale – e l’impilaggio. In sintesi, le cassette per parti elettroniche devono essere conformi, affidabili e funzionali; per questo, i contenitori ESD per elettronica disponibili nello store di iMilani rappresentano una soluzione ottimale per soddisfare le esigenze degli operatori di settore.

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