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iMilani ha di recente iniziato il progetto Sea Turtle Crates, nato dalla già attiva Ghostnet Campaign di Sea Shepherd Italia che si occupa proprio di ripulire i mari dagli scarti umani.

Si parla spesso delle isole di plastica negli Oceani, causate dall’abbandono in mare di contenitori e imballaggi plastici di vario tipo (per non parlare delle famose cannucce che strozzano le tartarughe, ora eliminate anche dalla più famosa catena di fast food del mondo). Quello che non si sa, è che i fondali marini sono principalmente inquinati dalle attrezzature da pesca abbandonate in mare, le quali, con il tempo, intrappolano e uccidono la popolazione marina.

Qul è il ruolo di iMilani nella collaborazione? Scoprilo nella pagina dedicata Sea Turtle Crates e nel video qui sotto.

Inquinamento da plastica: il ruolo della Ghostnet Campaign

Reti da pesca, corde, dispositivi di aggregazione dei pesci, casse e cestini per il raccoglimento del pescato… queste le attrezzature che infestano i fondali marini. Sono le cosiddette “ghostnet” o “reti fantasma”: oggetti composti in gran parte di materiale plastico che naufragano in profondità, dopo essere stati abbandonati dall’uomo per questioni di usura o danneggiamento. Rimanendo intatte sul fondo del mare proprio grazie alla resistenza della plastica, causano l’intrappolamento e spesso la conseguente morte degli abitanti marini.

Ecco dunque che il nome, reti fantasma, prende un nuovo significato: sepolte nelle zone più profonde del mare, dunque invisibili agli occhi umani, sono dei veri e propri fantasmi, i quali, però, nella loro quasi totale invisibilità, continuano a mietere vittime.

Il vero pericolo: le microplastiche

I rifiuti plastici in mare non sono un problema solo per la fauna marina, ma anche per l’uomo. La plastica, infatti, erosa pian piano dalle acque, con il tempo finisce con il sgretolarsi: nascono così le famigerate microplastiche, particelle di plastica che galleggiano più o meno impercettibili nel mare. Microplastiche che arrivano inevitabilmente anche a noi: nell’acqua che beviamo – anche se depurata – e nel cibo che mangiamo.

Ghostnet Campaign: riciclare e rigenerare

La nostra azienda, fin dalla sua genesi, si è interessata alla salvaguardia dei mari: “Recuperiamo valori profondi” è il nostro claim; Alessia Zecchini, campionessa mondiale di apnea, la nostra testimonial. La collaborazione con Sea Shepherd Italia non deve dunque stupire: insieme recuperiamo, ricicliamo e rigeneriamo la plastica delle reti fantasma in cassette iMilani.

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La plastica è riciclabile all’infinito?

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