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Riciclabile, riciclata e ricondizionata: modi diversi per dare alla plastica una seconda vita

Riciclabile, riciclato e ricondizionato sono termini che negli ultimi anni abbiamo sentito spesso soprattutto per dare alla plastica una seconda vita. Molto di frequente vengono usati come sinonimi uno dell’altro forse perché abbiamo impresso nella nostra testa il concetto del riuso come una best practice del rispetto ambientale. Ma siamo sicuri che queste tre parole abbiano proprio lo stesso significato?

Per rispondere a questa domanda possiamo prima di tutto partire da una similitudine: riciclabile, riciclato e ricondizionato sono concetti fratelli, ma non gemelli. Insomma, proprio come le persone legate da una forte parentela, condividono tante caratteristiche, ma non sono identiche come due gocce d’acqua.

Allora vediamo un po’ più in dettaglio il significato di queste tre parole per capire come durante la nostra giornata veniamo a contatto con situazioni che hanno a che fare con il mondo del green e il rispetto ambientale.

Come dare una seconda vita alla plastica?

Plastica riciclabile

Quando un prodotto può essere trasformato in un altro, possiamo dire che è riciclabile. In pratica quindi si recupera il materiale di scarto che poi viene trasformato in qualcosa di diverso. Ma attenzione a non fare confusione perché non sempre un prodotto riciclabile è stato realizzato con materie prime anch’esse riciclate. L’esempio principe a cui possiamo pensare sono le bottigliette di plastica dell’acqua che molto spesso ci capita di usare: sono prodotti riciclabili e molto spesso anche riciclati.

Plastica riciclata

Nel caso invece di un prodotto riciclato stiamo parlando di qualcosa effettivamente realizzato con materie di scarto. In questo caso possiamo pensare ai contenitori come le cassette che prendono vita dal riciclo di plastica di post consumo domestico (come bottiglie, imballaggi, flaconi, ecc…).

Plastica ricondizionata

Infine, abbiamo i prodotti ricondizionati che non vengono smaltiti perché semplicemente viene data una seconda vita al prodotto spesso ripensandolo per un altro scopo. In questo caso abbiamo tanti esempi davanti ai nostri occhi e negli ultimi anni sono diventati anche tendenza di design, come l’utilizzo di cassette in plastica per creare una libreria in casa o altri complementi d’arredo.

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Libreria realizzata con cassette iMilani in plastica riciclata e riciclabile.

Abbiamo visto che riciclabile, riciclato e ricondizionato sono termini con significati potenzialmente molto diversi tra loro seppur accomunati dallo stesso principio di rispetto per l’ambiente e dalla possibilità di dare alla plastica una seconda vita. Spesso tendiamo a demonizzare questo materiale associandolo all’inquinamento dei mari o della terra: niente di più sbagliato perché si tratta invece di un materiale altamente riciclabile e di conseguenza riutilizzabile.

Cosa possiamo fare noi?

Dobbiamo ripensare alla plastica con una funzione assolutamente positiva perché possiamo usarla in modo intelligente, adottando un comportamento responsabile e sostenibile. Il riciclo e il ricondizionamento rendono questo materiale praticamente eterno, divertente da usare e all’occorrenza perfino elegante.

Ma ora tocca a te: nella tua quotidianità fai attenzione che i prodotti siano riciclati o riciclabili prima di acquistarli? Quali preferisci? Condividici le tue idee e impressioni.

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