Molte attività di impresa si avvalgono di un settore che si occupa specificamente di “logistica”; quest’ultima rappresenta l’insieme di procedure gestionali ed amministrative applicate ai flussi di prodotti e materiali in entrata e in uscita da un’azienda; in altre parole, si parla di logistica ogni qual volta ci si riferisce ad una procedura di trasporto o stoccaggio, dalla sistemazione dei prodotti in depositi e magazzini fino alla consegna del prodotto finito al cliente. Si tratta per tanto di un ramo piuttosto ampio delle attività aziendali, che richiede l’impiego di personale qualificato e un’adeguata quantità di risorse economiche, al fine di implementare le procedure necessarie nella maniera migliore possibile. Al fine di rendere le procedure sempre più efficienti, di recente si sta diffondendo sempre più la cosiddetta “logistica sostenibile”: vediamo di seguito di cosa si tratta, quali vantaggi consente di ottenere e per mezzo di quali accorgimenti può essere perseguita.
Definizione logistica sostenibile
Detto ciò, non esiste una definizione ufficiale di logistica sostenibile; ciò nonostante, possono rientrare in questo ambito tutte le scelte strategiche, di programmazione e operative, che vengono messe in atto da un’azienda di settore e dagli operatori incaricati per perseguire un obiettivo ben preciso: riduzione dei costi operativi e di gestione, aumento dell’efficienza delle operazioni logistiche (stoccaggio, movimentazione e trasporto) e contenimento dell’impatto ambientale a lungo termine.
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