Essere ottimista è l’arma più potente per ogni imprenditore
Tre ragioni. Ben tre motivi per essere ottimista in un periodo pandemico dove le partita Iva sono martoriate da problemi crescenti, durante tutta la giornata lavorativa.
La prima obiezione, in uno scenario come questo, è chiaramente legata all’impossibilità di essere positivi. Perché l’economia crolla, i nostri investimenti si sgretolano e l’incertezza regna sovrana.
Ma è proprio in situazioni apparentemente senza via di uscita come queste in cui dobbiamo fermarci, fare un respiro profondo e riorganizzare tutti i nostri processi mentali e fisici, simulando un nuovo inizio esente da problemi con una vision ben chiara e motivazionale. È questo l’approccio grazie al quale siamo riusciti a “scovare” le tre motivazioni per essere ottimista e scaldare i motori per la ripartenza legata al periodo post Covid19.
Essere ottimista: la parola a Roberto Milani
Perché essere ottimista secondo Roberto Milani
Primo motivo: tutto passa
Il primo motivo sta nell’analizzare gli eventi ciclici della società: tutto passa e la storia ci ha insegnato che tutte le difficoltà e i momenti difficili prima o poi hanno una fine. Il segreto, quindi, è solo resistere finché imperversa la tempesta. Ma soprattutto far fruttare anche questo tempo di stand-by per non aver sprecato nemmeno un secondo del bene più prezioso al mondo: il tempo.
Secondo motivo: migliorare l’azienda
Il secondo motivo, diretta conseguenza del primo, è forse psicologicamente più difficile da affrontare, ma una volta entrati nel mood ci può dare una spinta anche emozionale a dir poco dirompente. Possiamo infatti sfruttare questo periodo per migliorare l’azienda. Per studiare e cercare nuovi mercati o nuovi prodotti. Per formare la squadra di lavoro e far crescere un team più incisivo e coeso. Oggi il web e i social network ci offrono infinite possibilità di approfondimento e di analisi dei dati. Accedere a questo tipo di informazioni è diventato facile come bere un bicchier d’acqua. Eppure, la grande maggioranza degli imprenditori ignorano ancora la vitale importanza di un simile approccio. Una situazione vantaggiosa per tutti quelli che invece capiscono il valore della pianificazione strategica applicata al nostro business, piccolo o grande che sia.
Terzo motivo: trasmettere tranquillità
Il terzo e ultimo motivo è legato all’importanza di una leadership. Tutti i team hanno bisogno di un imprenditore vero, una guida, un mentore. Una persona che ti stia a fianco pronta a sorridere trasmettendo serenità, solidità ed energia anche nei momenti più duri. Solo così si genera un clima di produttività a vantaggio di tutta l’organizzazione. I paesi più innovativi e avanzati sono anni che credono in un simile approccio. Le aziende investono parti significative dei loro budget nel team building anche attraverso eventi a sfondo ludico. Perché alla fine, anche se le mode passano, il migliore investimento resta sempre quello legato alla crescita del personale e dei collaboratori.
Ecco… sono tre grandi seppur semplici motivi per cui non dobbiamo temere la crisi che stiamo affrontando. Non è sempre facile tenerli a mente e applicarli nelle nostre giornate frenetiche, ma dobbiamo sforzarci e mettercela tutta. Quando saremo entrati nel meccanismo e li avremo apprezzati… non sapremo più farne a meno.
E allora il nostro essere imprenditori e il nostro fare impresa diventerà bello, appassionante e divertente come l’avevamo immaginato.
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