Se la plastica è riciclabile all’infinito perchè non si può riciclare tutta la plastica in ambito domestico?
La plastica è riciclabile all’infinito? Per rispondere a questa domanda bisogna prima sapere che esistono diversi tipi di plastica, ognuno con caratteristiche proprie, un settore di riferimento e uno scopo diverso dagli altri.
Per comprendere le diverse tipologie di plastica facciamo qualche esempio pratico. In ambito domestico, la plastica con cui si realizzano le bottiglie è diversa da quella dei flaconi di detersivo o da quella utilizzata per i bicchieri. Ma questi tipi di plastica sono tutti ugualmente riciclabili? No, dipende dalla categoria a cui appartengono.
Quale plastica è riciclabile all’infinito?
La plastica si divide in due macrocategorie: termoplastica e termoindurente.
Solo le prime sono riciclabili e si riconoscono da un triangolo rappresentato da tre frecce e un numero, a seconda del gruppo di appartenenza. Questo tipo di plastica è riciclabile all’infinito. le termoplastiche possono essere rigenerate per un numero infinito di volte.
L’esempio per eccellenza è il PET, il materiale con cui viene realizzata la quasi totalità di bottigliette in plastica. Il PET è interamente riciclabile e all’infinito: significa che può dar vita a una bottiglietta nuova e identica all’originale senza perdere le proprie caratteristiche, ripetendo il processo infinite volte. Una specie di magia che la dice lunga sull’importanza dei nostri gesti quotidiani.
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Perchè non posso riciclare tutta la plastica?
Se la plastica di uso domestico è riciclabile, perché posso conferire nel cestino della raccolta differenziata solo determinati prodotti? Il problema è legato alla legislazione del Paese: in Italia le aziende che lavorano la plastica ricevono incentivi e contributi dagli enti preposti riservati solamente al riciclo degli imballaggi. Il riciclo, quindi, non dipende dal materiale da cui è composto un oggetto, bensì dalla sua destinazione d’uso. Se si riciclasse tutta la plastica che consumiamo, le aziende avrebbero costi molto superiori rispetto a quanto potrebbero sostenere. È dunque un problema di costi ma anche ambientale: così facendo consumiamo e perdiamo plastica utile che potrebbe essere riciclata.
Cosa possiamo fare noi?
È importante individuare e prediligere solamente il consumo di prodotti in plastica necessari e che siano considerati imballaggi, in modo da destinarli al riciclo e ridurre al minimo la necessità di smaltire la plastica che ad oggi non è riconosciuta e trattata come riciclabile.